LIVORNO. Affare fatto. O quasi. La Torre della Cigna ha un nuovo proprietario.
Dopo aver acquisito la porzione di edificio un tempo appartenente al Fondo immobili pubblici, infatti, la Ad casa si è aggiudicata all’asta anche la restante parte del complesso.
Manca ancora il versamento del saldo prezzo e la firma del contratto vero e proprio, ma la società fiorentina specializzata nella rigenerazione di aree e immobili dismessi ha tutta l’intenzione di formalizzare la cosa al più presto. «Siamo molto soddisfatti di questo primo step – dice Amedeo Di Stefano, direttore generale della Ad casa –. Ora passiamo alla fase di sviluppo». E dell’elaborazione del progetto vero e proprio per il quale, comunque, c’è già un’idea di massima. La Torre, cioè, dopo un periodo d’occupazione e uno di abbandono potrebbe arrivare a ospitare appartamenti, negozi e anche un albergo.
Chiaramente dopo lavori di ristrutturazione. E anche piuttosto consistenti.
Rinascita urbana: il progetto “Porta San Giovanni” verso il completamento nel 2025
San Giovanni Val D’Arno. Il progetto di riqualificazione dell’area “Porta San Giovanni,” nato sulle fondamenta del vecchio ospedale Alberti, sta